17. Espandere il cuore

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«Espandere il cuore» acompagna al capitolo 17 di Semplice meditare se sai come fare di Eduardo Jáuregui. Prima di iniziarti in queste pratiche, Eduardo ti invita a visualizzare i video di introduzione a questa serie. Puoi anche consultare la sua guida su come programmare il tuo allenamento. Nel capitolo 18 del libro troverai altre raccomandazioni generali su questo allenamento meditativo.

A prima vista questo esercizio può sembrare una grande forzatura: un tentativo innaturale di trasformarti in una specie di Malala Yousafzai, la giovane pakistana premio Nobel per la Pace che espresse compassione persino verso i talebani che le avevano sparato alla testa. Ma in realtà non c’è nulla da forzare. Come tutti gli esercizi di questo libro, il concetto è arrivare da solo fin dove te la senti e riesci in ogni momento. Proprio come nel caso dello yoga, è meglio non forzare alcuno stiramento. (Chiaramente anche Malala ha i suoi limiti: ha confessato che litiga di continuo con suo fratello minore Khushal perché le fa saltare i nervi.)

Un altro classico fraintendimento è vederlo come una fantasia ipocrita. Sì, certo, quelli che lo fanno si credono già aspiranti premi Nobel! Cosa piuttosto vera, ma si applica anche a coloro che non praticano le meditazioni della compassione. Una delle credenze più diffuse tra le persone è che siamo meglio degli altri, e questo include la fantasia che irradiamo più generosità, amorevolezza e altruismo rispetto a tutta la gentaglia che se ne va in giro a briglia sciolta per il mondo.

La cosa migliore è provare questo esercizio come esperimento per qualche giorno, per vedere che cosa succede. E solo fin dove te la senti.